SANTUARIO DELLA MADONNA DEL BUON CONSIGLIO
(EX ORATORIO DI SANTO STEFANO)
Il primo centro di civiltà cristiana da cui si sviluppò la vita organizzata a Borgio è legato alla chiesa dell’attuale Santuario. Esso fu edificato sui resti di un tempio pagano (probabilmente eretto accanto alla Statio romana del Pollupice, centro di cambio per le milizie imperiali) e si è giunti all’attuale configurazione attraverso diverse tappe, ampliando e trasformando man mano le precedenti costruzioni. Il tempio pagano fu trasformato in cappella cristiana tra il VI e VII secolo d.C.
Nell’800 l’edificio religioso e i terreni circostanti vennero assegnati ai monaci benedettini, probabilmente provenienti dall’Abazia di Monte San Pietro in Varatella (dove la tradizione vuole che si fosse recato l’apostolo Pietro in fuga da Roma, fondando la prima comunità cristiana della zona). Da quel momento ebbe inizio la costruzione della chiesa vera e propria, dedicata appunto a San Pietro Apostolo. Il campanile, ritoccato nel tempo, è uno dei più antichi della Rviera di Ponente e risale infatti originariamente al 1076, data che troviamo rozzamente scolpita sulla pietra che ne sta alla base. Nel 1453 la chiesa fu eretta a Rettoria e ulteriormente ingrandita. Nel 1688 iniziarono i lavori di trasformazione dell’abside, da rettangolare a ottagonale, che ebbero termine due anni dopo.
Il santuario ha una struttura a tre navate e rappresenta un tipico esempio di architettura romanico-gotica in Liguria.
La chiesa fu intitolata a San Pietro solo fino al 1808, quando divenne Oratorio di Santo Stefano, dove si riuniva l’omonima confraternita. Nel 1960 Papa Giovanni XXIII eresse il tempio a Santuario dichiarandolo “Insigne” ad onore della Madonna del Buon Consiglio, la cui effige era venerata da secoli dalla popolazione di Borgio che ancora oggi la considera co-patrona con San Pietro.
Tra il 2007 e il 2009 l’interno del Santuario è stato completamente ristrutturato, con il rifacimento della pavimentazione, l’installazione dell’impianto di riscaldamento a pavimento ed il recupero degli antichi affreschi (quello di scuola bizantina sulla parete di nord-ovest è segno di cultura pre-medievale) e della tela, attribuita al Carlone e raffigurante i Santi Biagio, Apollonia e Lucia, posta a sinistra dell’altare maggiore.
CHIESA DI SAN PIETRO APOSTOLO (PARROCCHIALE)
Nella seconda metà del ‘700 gli abitanti di Borgio sentirono la necessità di un nuovo tempio più vicino all’abitato che nel frattempo si era sviluppato attorno alla antica fortezza del “Burgum Albinganeum”, possedimento del vescovo-conte di Albenga.
Progettarono così la costruzione di una nuova chiesa secondo lo stile neoclassico dell’epoca: i lavori iniziarono nel 1789, proprio sui resti dell’antico castello-fortezza, in posizione predominante, e si conclusero nel 1808.
Il duomo venne intitolato a San Pietro Apostolo come l’antica chiesa parrocchiale, attuale santuario della Madonna del Buon Consiglio.
Pochi anni dopo, la chiesa fu visitata da Papa Pio VII (Barnaba Chiaramonti) durante il viaggio di ritorno dalla prigionia francese. Il Santo Padre sostò in preghiera nella chiesa di Borgio e impartì la benedizione apostolica il 15 febbraio 1814.
La chiesa è a navata unica, secondo i dettami della controriforma, adorna di sei cappelle laterali oltre all’altare maggiore. La facciata è in stile neoclassico: il portone centrale è fiancheggiato da quattro colonne e lesene giganti in stile corinzio. Due campanili laterali completano l’architettura.
All’interno della Chiesa, posto in cantoria, al di sopra dell’ingresso principale, si trova il prestigioso organo a canne costruito dal W. George Trice a Genova nel 1890. A doppia tastiera con i registri a trasmissione meccanica e la pedaliera a trenta note, l’organo rappresenta una vera rarità.
Notevole anche il coro della Chiesa, scolpito in legno dall’artista loanese Perasso, e la statua in legno del patrono San Pietro. La grande tela del 1669 situata nell’abside e raffigurante San Pietro che riceve le simboliche chiavi, è stata restaurata tra la fine del 2008 e l’inizio del 2009.
CHIESA DI GESU’ REDENTORE
L’edificazione della Chiesa di Gesù Redentore, ancora conosciuta in paese come “la chiesa nuova”, risale ai primi anni Settanta. Iniziata dal Parroco Don Pissarello, fu poi terminata dal successore Don Doglio, al quale fu anche affidata dall’allora vescovo Mons. Piazza la costruzione delle adiacenti “Opere Parrocchiali”. Il nuovo oratorio andava infatti a sostituire il vecchio “Ricreatorio”, un tempo ubicato in Via Trento Trieste, dove successivamente venne costruito il Cinema Splendor.
La Chiesa del redentore presenta una struttura moderna a navata unica, con tetto e travi in legno unite da tiranti. Recentemente è stata ristrutturata e abbellita con particolari vetrate colorate che producono splendidi effetti di luce all’interno soprattutto all’alba e al tramonto.
Presso le Opere Parrocchiali è stato costruito un campetto da calcio all’interno del quale dalla fine degli anni ’90 la comunità parrocchiale organizza ogni estate la “Sagra del Fugassin”.
(testi e foto tratti dalla guida turistica realizzata dal Comune di Borgio Verezzi)